
Sono molte le opere che stanno arrivando per la nuova edizione 2022, per la competizione internazionale Italia Green Film Festival. Come sempre i primi film narrano di un mondo in lotta con se stesso, un mondo diviso, a volte incomprensibile o ancor peggio paradossale. Un esempio per tutti un film, di cui ancora non possiamo svelare il nome, racconta che, di tutta la plastica prodotta dall’uomo quasi il 90% non viene riciclata ma finisce o nelle discariche o negli oceani a formare uno strato di plastica e micro-plastica di dimensione inferiore a 5 mm. Potete immaginare la pericolosità insita in questa poltiglia, per gli ecosistemi e di conseguenza per noi stessi.
Nonostante ciò la produzione di plastica continua ad aumentare esponenzialmente senza freni e senza nessuna forma di impedimento morale, etico e legislativo. Stiamo parlando di paesi industrializzati, figuriamoci cosa accade nei paesi poveri che già ci accusano di non aiutarli per uno sviluppo sostenibile.
Deforestazione perpetrata da operai che abbattono con eccezionali motoseghe, felicemente e diligentemente, alberi di 600 anni.
La pandemia covid ha sicuramente influito sulle emissioni di co2, ma ora tutti gli indicatori fanno pensare ad una rapida chiusura del gap.
Ma di questo ed altro ancora parleremo nei greenTalk dell’Italia Green Film Festival.